Introduzione alla landing page
Cos’è e a cosa serve una landing page
Una landing page efficace è uno degli strumenti più potenti per aumentare le conversioni online.
A cosa serve una landing page? A guidare l’utente verso un’azione specifica e misurabile: acquistare un prodotto, iscriversi a una newsletter, richiedere un preventivo o scaricare una risorsa.
Cos’è una landing page, quindi?
Non è altro che una pagina in cui l’utente arriva dopo aver cliccato su un annuncio, una mail o un link.
È costruita in modo strategico per “catturare” l’attenzione: non si limita alla traduzione letterale, ma racchiude una filosofia di design, contenuto e marketing
Landing page vs sito web: quali sono le differenze
Spesso ci si chiede: che differenza c’è tra un sito web e una landing page?
Il sito web è uno spazio informativo e istituzionale, ricco di contenuti, sezioni, link e navigazione. Una landing page, invece, è una struttura snella, focalizzata su un obiettivo unico.
Ecco una tabella utile:
| Aspetto | Sito Web | Landing Page |
| Obiettivo | Informare, presentare | Convertire |
| Struttura | Complessa, multi-pagina | Singola pagina |
| Navigazione | Menu, link interni | Nessun menu, pochi link |
| Focus | Vario | Specifico |
Una landing page ben fatta ha un tasso di conversione superiore proprio perché elimina tutto ciò che può distrarre l’utente. Non è un’alternativa al sito, ma il complemento perfetto per campagne pubblicitarie, lanci e promozioni.
I 5 elementi di una landing page efficace
Titolo impattante
Il titolo è il primo elemento che l’utente legge. Deve essere diretto, chiaro e focalizzato sul valore. Un buon titolo comunica subito cosa si offre e perché è utile.
Il segreto è parlare al bisogno dell’utente e promettere un beneficio concreto. Niente frasi generiche.
Call to Action (CTA) chiara e visibile
La CTA è il pulsante o il link che chiede all’utente di compiere l’azione. Deve essere ben visibile, posizionata strategicamente (in alto e ripetuta più volte) e contenere verbi d’azione come “Scarica”, “Prenota”, “Richiedi”.
Evita il classico “Invia”.
Meglio frasi come: “Ricevi ora la guida gratuita” o “Prenota la tua consulenza gratuita”.
Visual coinvolgente
Le immagini devono supportare il messaggio della pagina. Mostrare il prodotto o il servizio in azione, rafforzare l’emozione legata all’offerta, rendere più professionale l’impatto visivo.
Anche video brevi, grafiche e animazioni possono aumentare l’interesse e il tempo di permanenza sulla pagina.
Benefici e contenuti persuasivi
Non basta descrivere cosa fai: devi spiegare perché è utile per l’utente.
I benefici vanno presentati in modo chiaro, magari con bullet point e devono rispondere alle domande implicite del lettore: “Cosa ci guadagno?”, “Perché mi conviene?”.
Includere testimonianze, recensioni e numeri concreti può aumentare la fiducia e incentivare la conversione.
Form semplice e diretto
Il form è dove avviene la conversione vera e propria. Deve essere il più breve possibile: Nome e email sono spesso sufficienti.
Importante: rassicurare l’utente sulla privacy (“Niente spam, promesso”) e semplificare la compilazione, soprattutto da mobile.

Come progettare una landing page ad alta conversione
Ricerca e definizione del target
Ogni pagina deve parlare direttamente a un pubblico specifico. Prima di scrivere anche una sola parola, bisogna conoscere il proprio target: età, bisogni, problemi, desideri. Questo aiuta a scegliere il tono, il contenuto e l’offerta più adatta.
Obiettivo chiaro e misurabile
Non esistono landing page “multiuso”. Ogni pagina deve avere un solo obiettivo: scaricare un contenuto, richiedere informazioni, acquistare. Tutto – dal titolo alla CTA – deve ruotare intorno a questo obiettivo.
Solo così puoi misurare le performance in modo preciso (tasso di conversione, tempo sulla pagina, abbandoni).
Struttura visiva e mobile-friendly
Design pulito, spazi ben distribuiti, testo leggibile e CTA sempre visibile. La struttura deve guidare l’occhio dell’utente e semplificare il percorso decisionale.
Inoltre, oggi oltre il 70% del traffico proviene da mobile: la landing page deve essere perfettamente fruibile da smartphone e tablet, con caricamento rapido e form adattivi.
Errori comuni da evitare
- Troppe distrazioni: menu, link esterni o informazioni non necessarie confondono l’utente.
Ogni elemento deve avere una funzione precisa.
- Copy poco persuasivo o vago: il linguaggio deve essere concreto, focalizzato e parlare la lingua del target.
- Form troppo complicati: moduli con troppi campi scoraggiano la compilazione.
Limita i dati richiesti all’essenziale.

Conclusione
Una landing page efficace può davvero fare la differenza.
È lo strumento ideale quando si vuole trasformare traffico in azioni concrete, siano esse lead, vendite o iscrizioni.
Ricordati sempre: a cosa serve una landing page? A convertire. E lo fa quando è costruita con metodo, attenzione e conoscenza del proprio pubblico.
Qualunque sia il tuo settore, la landing page è il ponte tra l’interesse e l’azione. Se vuoi aumentare le conversioni in modo strategico, inizia da qui.
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