KPI: gli indicatori per valutare il successo dei tuoi obiettivi
Ti è mai capitato di investire tempo e risorse in una strategia marketing senza sapere se stesse portando davvero risultati?
E in questi casi, come fare a capire se si sta andando nella direzione giusta?
È come guidare un’auto che non ha le spie del cruscotto: non sai se hai abbastanza benzina, se il motore è a posto, se è tutto funzionante e lo stesso vale per il marketing perché senza obiettivi chiari e indicazioni da seguire, rischi di sprecare budget senza capire cosa sta funzionando davvero.
Tuttavia, non ci si può limitare a guardare solo il cruscotto durante il viaggio, è necessario considerare l’intero contesto per raggiungere la destinazione, ricorrendo a una strategia chiara e condivisa.

I Key Performance Indicators (KPI), indicatori chiave di performance, sono delle metriche per valutare il successo degli obiettivi prefissati: sono fondamentali per controllare l’efficacia della strategia e l’andamento dei risultati.
Lo scopo dei KPI è quello di monitorare e ottimizzare i risultati, dunque, è necessario raccogliere dati misurabili e monitorarli costantemente al fine di individuare le esigenze aziendali e definire la strategia da adottare.
Gli obiettivi aziendali possono essere indicatori economici, finanziari, di customer service, marketing, di vendita e personalizzabili a seconda delle specificità dell’azienda.
Le principali categorie di KPI per la creazione di strategie efficaci e per ottimizzare le performance aziendali sono:
- Quantitativi
- Qualitativi
- Strategici
- Operativi
I KPI nel Digital Marketing: suggerimenti per impostare gli obiettivi
La scelta di quali KPI utilizzare, sia a livello aziendale che per la realizzazione di un progetto, è un aspetto cruciale e nel Digital Marketing, alla base di una buona strategia, c’è la definizione degli obiettivi, identificando ciò che si desidera monitorare.
Voglio aumentare il numero dei lead, migliorare la brand awarness, ottimizzare la conversione dei visitatori in clienti? Una volta chiarito questo, è possibile decidere quali metriche monitorare.
Le categorie chiave da tenere in considerazione per individuare i KPI giusti includono:
- Il tempo: misurare il numero di partecipanti ai corsi di formazione, il numero di lead, il numero di utenti oppure contare il tempo trascorso tra due fasi del processo.
- I costi: quanto è costata un’azione in termini di spesa e di ritorni economici.
Le metriche da utilizzare sono determinate dall’obiettivo prefissato: posso scegliere l’unità di misura, la funzione statistica più adatta e lo standard aziendale per identificare i processi così replicabili nel tempo.
Ogni KPI dovrebbe essere rilevante, misurabile, continuativo e raggiungibile: deve avere un senso per l’azienda, permettendo di raccogliere informazioni utili e soprattutto dev’essere realistico, per garantire che gli obiettivi siano raggiungibili.
Più nello specifico:
- Rilevante: se il tuo obiettivo è quello di aumentare le vendite, il Conversion Rate è uno dei KPI più rilevanti;
- Misurabile: è necessario raccogliere dati precisi, quindi è indispensabile l’uso di strumenti di analisi come Google Analytics, (Customer Relationship Management (CRM) e piattaforme di automazione marketing.
- Continuativo: bisogna monitorare continuamente i KPI, preparando report settimanali o mensili per misurare i risultati della strategia e regolarla di conseguenza lungo tutto il processo.
- Raggiungibile: gli obiettivi devono essere realistici. Se un KPI è troppo ambizioso e aumenta la possibilità di non essere raggiunto, rischia di demotivare il team.
KPI utili del Marketing: alcuni indicatori che possono servirti
Gli indicatori marketing vengono stabiliti anche attraverso l’estrapolazione e l’analisi dei dati. È fondamentale, quindi, assumere un approccio data-driver, in cui i numeri guidano l’analisi per una lettura oggettiva e costruttiva. Esistono numerosi strumenti come Google Analytics e SEOZoom (più specifico per la SEO) e altri ancora, che ci permettono di monitorare i KPI più utili per i nostri scopi.
KPI utili per il tuo e-commerce
Nel caso dell’e-commerce, è importante seguire un funnel di vendita ben definito, dove conoscere a fondo il proprio target diventa essenziale per acquisire e mantenere i lead: questo processo è cruciale per la sopravvivenza e il successo dell’e-commerce stesso.
Ecco alcuni esempi di KPI più specifici e utili per il tuo e-commerce:
- Tasso di customer retention rate (CRR): si calcola sottraendo dal numero totale di clienti alla fine del periodo, quelli nuovi acquisiti nello stesso lasso di tempo, dividendo il risultato per il numero di clienti iniziali.
- Return Of Advertising Spend (ROAS): è il rapporto tra i ricavi generati dalla campagna e i costi della campagna stessa. Utile per acquisire informazioni sugli investimenti.
- Tempo di consegna e OTD: strumento per misurare la velocità di consegna del prodotto dell’e-commerce al cliente.
- Customer Satisfaction (CSAT): misurazione di soddisfazione del cliente nei confronti di un prodotto o servizio.
- Cart Abandonment Rate: è una metrica che misura la percentuale di utenti che aggiungono prodotti al carrello ma abbandonano la sessione senza completare l’acquisto. Questo KPI è utile per ottimizzare il processo di checkout.
All’interno di un e-commerce è necessario considerare anche gli aspetti produttivi, logistici e di customer core, per ottimizzare e mantenere al meglio il proprio progetto.

KPI utili per il tuo sito web
Gli indicatori volti all’ottimizzazione del proprio sito web sono molti e si collegano anche all’User Experience e all’User Interface.
Per l’User Experience e l’User Interface sono utilizzati software per la web analytics come HotJar o Clarity, che visualizzano i movimenti dell’utente. Attraverso questi feedback si potrà ottimizzare l’usabilità, la progettazione stessa del sito e anche le campagne marketing.
Esempi utili di KPI per il tuo sito web:
- Pagine per visita (Pages per session): indica il numero medio di pagine visualizzate dagli utenti durante una sessione. È indicato per comprendere il percorso di navigazione e identificare le pagine con il maggior volume di traffico.
- Page Load Speed: misura del tempo necessario per il caricamento e la visualizzazione di una pagina web. Una pagina lenta o con problemi di caricamento può influire negativamente sulla navigazione.
- Traffic Volume: indica il traffico totale del sito, ovvero il numero di visitatori che accedono al tuo sito web.
- Exit Rate: tasso di abbandono, calcola la percentuale di utenti che escono dalla pagina dopo averla visualizzata.
- Tempo medio sulla pagina (Average time on page): misura il coinvolgimento dell’utente e la qualità dei contenuti, indicando il tempo medio trascorso all’interno di una pagina web.
KPI utili per i social
Anche per le attività sui social, è fondamentale monitorare i KPI, così da poter analizzare i progressi della strategia e capire cosa funziona davvero.
I KPI più importanti per i social sono:
- Copertura (reach): è il numero di utenti unici che hanno visto almeno una volta il tuo annuncio. Metrica importante per la brand awarness.
- Visualizzazioni (views): numero di volte che il contenuto viene visualizzato dagli utenti. Questo KPI è utile per misurare la portata e la frequenza di esposizione.
- Engagement Rate: misura il livello di interazione del pubblico con un contenuto.
- Conversion: l’utente si trova già a una fase successiva rispetto alla brand awareness e, dunque, è fondamentale monitorare metriche come il CTR (Click-Through Rate), che misura l’efficacia delle CTA (Call to Action) nel guidare l’utente a compiere un’azione specifica con uno scopo preciso.
Conclusioni
I KPI aziendali monitorano e seguono le decisioni. Anche la scelta stessa di quali indicatori utilizzare diventa decisiva per la costruzione di una strategia solida.
Nel marketing esistono diversi tipi di KPI: una volta fissati gli obiettivi, le performance e la loro efficacia vengono analizzate continuamente durante lo sviluppo del progetto.
È importante dunque affidarsi a chi conosce bene i dati e sa interpretarli, non solo per creare contenuti performanti, ma anche per ideare azioni mirate al raggiungimento dei risultati.
Così come scegliere i KPI giusti è importante per il benessere della tua azienda, anche la scelta dell’agenzia alla quale rivolgerti lo è altrettanto.
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