L’algoritmo di Google è molto lontano dall’essere statico e cambia continuamente in base a diversi fattori, tra cui il comportamento degli utenti, le tendenze del mercato, le novità tecnologiche e le esigenze dei webmaster. Questi cambiamenti possono essere di diversa entità e frequenza, e possono avere un impatto significativo sul posizionamento delle pagine web nella SERP (Search Engine Results Page), ovvero la pagina dei risultati di ricerca.
Indice:
- Che cos’è la volatilità della SERP
- Quali strumenti usare per valutare i cambiamenti della SERP
- Conclusioni
Che cos’è la volatilità della SERP
Si parla di “volatilità della SERP” per indicare la misura di quanto cambiano i risultati di ricerca di Google per una determinata query o un insieme di query nel tempo. Più alta è la volatilità, più frequenti e ampi sono i cambiamenti nella SERP. La volatilità della SERP può dipendere da diversi fattori, tra cui:
- Gli aggiornamenti dell’algoritmo di Google, che possono modificare i criteri di valutazione e di ranking delle pagine web
- Le modifiche apportate alle pagine web, che possono influenzare la loro rilevanza, autorità e qualità
- Le fluttuazioni stagionali, geografiche e temporali, che possono modificare le preferenze e le intenzioni degli utenti
La volatilità della SERP è un fenomeno normale e inevitabile, che riflette la dinamicità del web e delle esigenze degli utenti e che, di conseguenza, può offrire delle opportunità interessanti a tutti coloro che lavorano attentamente al posizionamento dei propri siti web rimanendo aggiornati sulle novità.
A tal proposito, è consigliabile seguire Google Search Central ed il blog per ricevere le ultime novità e gli aggiornamenti dell’ algoritmo di Google.
Quali strumenti usare per valutare i cambiamenti della SERP
Per monitorare e analizzare la volatilità della SERP, esistono diversi strumenti online, gratuiti o a pagamento, che offrono vari tipi di funzionalità e di dati. Alcuni dei più noti e usati sono:
Google Search Console
È lo strumento ufficiale di Google per i webmaster, che permette di verificare lo stato di indicizzazione e di ranking delle proprie pagine web, nonché di ricevere avvisi e suggerimenti per migliorare la propria SEO. Google Search Console offre anche una sezione dedicata agli aggiornamenti dell’algoritmo di Google, dove si possono trovare le informazioni ufficiali e le raccomandazioni di Google per adattarsi ai cambiamenti.
SEMrush Sensor
È uno strumento di SEMrush, una delle piattaforme più complete e affidabili per la SEO e il marketing online. SEMrush Sensor misura la volatilità della SERP per diverse categorie, paesi e dispositivi, e fornisce un indice di volatilità giornaliero e storico, che indica il livello di cambiamento nella SERP. SEMrush Sensor segnala anche gli eventuali aggiornamenti dell’algoritmo di Google e le loro implicazioni per la SEO.
MozCast
È uno strumento di Moz, una delle aziende leader nel settore della SEO e dell’analisi web. MozCast simula il meteo della SERP, usando una metafora meteorologica per indicare la volatilità della SERP. Più alta è la temperatura, più alta è la volatilità. MozCast offre anche una serie di metriche e di grafici per analizzare i cambiamenti nella SERP, come le variazioni dei domini, delle posizioni, dei tipi di risultati e delle funzionalità di Google.
Conclusioni
Questi sono solo alcuni degli strumenti disponibili per valutare la volatilità della SERP e gli aggiornamenti dell’algoritmo di Google. Esistono anche altri strumenti, come Rank Ranger, SERPmetrics, Algoroo e molti altri, che offrono servizi simili o complementari. L’importante è scegliere lo strumento più adatto alle proprie esigenze e ai propri obiettivi, e usarlo in modo intelligente e strategico, per ottimizzare la propria SEO e il proprio posizionamento nella SERP.
Se vuoi approfondire le tue conoscenze SEO per il tuo sito web, leggi questo articolo: Strumenti da utilizzare per la SEO del tuo sito web, 4 consigli