Come rendere un sito visibile su Google

Creare un sito serve a ben poco se poi nessuno riesce a trovarlo! Scopriamo come funziona l'indicizzazione lato SEO!

Indice

Una delle aspettative più grandi e urgenti, una volta terminato il sito web, è quella di posizionarlo sui motori di ricerca come Google e far si che esso venga trovato prima dei competitors. D’altronde, sarebbe un peccato se dopo tanto lavoro fatto nessuno vedesse il risultato, vero?

In questo articolo affrontiamo quindi l’indicizzazione, cioè come rendere un sito visibile su Google, quanto tempo può volerci e quali fattori possono determinare l’esclusione dai risultati.

Perché il mio sito non appare su Google?

Sito nuovo di zecca, tutto funzionante e lucidato per renderlo pubblico. La prima domanda viene spontanea: “Perché il mio sito non appare su Google?”. In questo caso i motivi potrebbero essere molteplici ma la maggior parte delle volte abbiamo due diverse situazioni:

  • Il sito esiste ed è gia online da diverso tempo (mesi o anni)
  • Il sito è stato appena terminato (questione di giorni o settimane)

Nel primo caso, quando il sito esiste ed è già online da diverso tempo come mesi o anni, probabilmente c’è qualcosa che non va. Nella maggior parte dei siti che analizziamo ogni giorno come agenzia, scopriamo che le pagine web sono costruite senza uno scopo ben preciso. Vengono quindi selezionate delle parole chiave errate (ad esempio troppo competitive o troppo generiche). Anche la scarsa applicazione delle best practices SEO (come l’assenza dei tag fondamentali meta title, meta description e H1) può portare Google a non comprendere appieno di cosa parla il sito web. O penalizzarlo direttamente fino a nasconderlo.

Potrebbero però esserci problemi più gravi ma semplici da risolvere come configurazioni sbagliate che impediscono a Google di scansionare e indicizzare le pagine web. Se il sito ad esempio fornisce l’istruzione “no-index” al motore di ricerca, quest’ultimo capisce che le pagine non sono disponibili per essere indicizzate. Un divieto del genere è applicabile non soltanto ai singoli articoli ma al sito nella sua interezza.

Nel secondo caso invece, è plausibile che il sito non abbia ancora ricevuto visite perché Google ha scoperto da poco l’esistenza del tuo piccolo angolo di web. La domanda viene quindi spontanea…

Quanto tempo ci vuole per indicizzare un sito su Google?

Una delle domande che i clienti rivolgono più spesso alle agenzie riguarda il tempo di cui c’è bisogno per permettere a Google di indicizzare i contenuti. Purtroppo, in questo caso, dobbiamo dirvi che non esiste una risposta ben definita a questa domanda.

Google infatti esegue scansioni ogni giorno processando un quantitativo di siti enorme e solitamente utilizza una porzione piuttosto ridotta per i nuovi siti, quelli che ancora non conosce. L’indicizzazione può richiedere diversi giorni, a volte settimane. Una volta che ciò avviene, inoltre, non è scontato che il sito web venga fin da subito posizionato nei risultati di ricerca: Google potrebbe aver bisogno di un po’ di tempo per esaminare il sito, apprendere gli argomenti di cui parla e solo successivamente posizionarlo come risultato se lo riterrà utile per gli utenti.

Un altro errore che i clienti fanno infatti è quello di modificare di continuo gli articoli e le pagine del proprio sito perché il giorno dopo non vedono risultati. Mai cosa fu più sbagliata di quest’ultima.

Modificare di continuo una pagina infatti, non permette a Google di comprendere dove posizionarla. Meglio non confonderlo, potreste farlo arrabbiare. La SEO infatti è un progetto di lungo termine, cercare di forzare l’algoritmo non porterà a nulla di buono.

Verifica l’indicizzazione del sito

Mentre il posizionamento del sito web richiede diverso tempo e strumenti per il monitoraggio, l’indicizzazione del sito può essere verificata facilmente in due modi:

  • Proviamo a cercare tramite Google il nostro sito scrivendo site:https://www.ilmiosito.it cambiando ovviamente l’indirizzo con quello del nostro sito. Se dovessero apparire dei risultati vuol dire che il sito è stato indicizzato da Google e che le pagine sono quindi disponibili per il motore di ricerca. Al contrario, potrebbero essere presenti dei problemi che ne bloccano l’indicizzazione.
  • Utilizziamo lo strumento Google Search Console che, oltre a segnalarci se le pagine sono disponibili per Google, ci fornisce informazioni su eventuali errori e posizionamento delle nostre pagine nei risultati di ricerca.

Come fare SEO su WordPress

Molte delle attività SEO sono svolte in automatico dal CSM più utilizzato al mondo:Wordpress.

Tramite l’installazione di un plugin per la SEO inoltre possiamo semplificare l’inserimento dei dati fondamentali necessari per permettere a Google di indicizzare correttamente le nostre pagine.

I due plugin più famosi e più utilizzati sono sicuramente Yoast SEO e RankMath.
Entrambi disponibili gratuitamente con delle funzioni aggiuntive a pagamento, i plugin per la SEO alla prima installazione permettono di svolgere una configurazione guidata necessaria.

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